
Le regole per l’interpretazione del testamento - Cass. civ. Sez. II, Sent., 28 luglio 2020, n. 16079
Le regole per l’interpretazione del testamento
lunedì, 3 agosto 2020
Giurisprudenza | Legittimità | Successioni
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L'interpretazione del testamento è caratterizzata, rispetto a quella del contratto, da una più penetrante ricerca, al di là della mera dichiarazione, della volontà del testatore, la quale, alla stregua delle richiamate regole ermeneutiche, va individuata sulla base dell'esame globale della scheda testamentaria, con riferimento, essenzialmente nei casi dubbi, anche - in relazione all'art. 1368 c.c. - ad elementi estrinseci alla scheda, come la cultura, la mentalità e l'ambiente di vita del testatore, con la conseguenza che il giudice di merito può attribuire alle parole usate dal testatore un significato non del tutto coincidente con quello tecnico e letterale, quando si manifesti evidente, nella valutazione complessiva dell'atto, che esse siano state adoperate in un senso non del tutto appropriato, purchè non contrastante ed antitetico, e si prestino ad esprimere, in modo più adeguato e coerente, la reale intenzione del "de cuius".
Testamento – Interpretazione - Rif. Leg. artt. 628, 1367 e 1368 c.c.
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