
E' censurabile la condotta dell'avvocato che pubblicizza prestazioni gratuite o a prezzi stracciati per suggestionare la clientela su internet. Consiglio Nazionale Forense, sent. 6 dicembre 2019, n. 148; Pres. Mascherin, Seg. Capria
Costituisce illecito disciplinare l’informazione, diffusa anche attraverso siti internet, fondata sull’offerta di prestazioni professionali gratuite ovvero a prezzi simbolici o comunque contenuti bassamente commerciali, in quanto volta a suggestionare il cliente sul piano emozionale, con un messaggio di natura meramente commerciale ed esclusivamente caratterizzato da evidenti sottolineature del dato economico.
Costituisce illecito disciplinare l’informazione, diffusa anche attraverso siti internet, fondata sull’offerta di prestazioni professionali gratuite ovvero a prezzi simbolici o comunque contenuti bassamente commerciali, in quanto volta a suggestionare il cliente sul piano emozionale, con un messaggio di natura meramente commerciale ed esclusivamente caratterizzato da evidenti sottolineature del dato economico.
mercoledì, 3 giugno 2020
Giurisprudenza | Deontologia | Legittimità
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