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In merito alla domanda concernente la revisione del contributo al mantenimento dei figli (…) il giudice non può procedere ad una nuova ed autonoma valutazione dei presupposti o dell'entità dell'assegno, sulla base di una diversa ponderazione delle condizioni economiche delle parti valutate al momento della pronuncia del divorzio, ma, nel piena rispetto delle valutazioni espresse al momento dell'attribuzione dell'emolumento, deve limitarsi a verificare se, ed in quale misura, le circostanze sopravvenute abbiano alterato l'equilibrio così raggiunto e ad adeguare l'importo o lo stesso obbligo della contribuzione alla nuova situazione patrimoniale.
Nel caso di specie, la situazione economico reddituale del ricorrente, di professione medico chirurgo, non è risultata modificata rispetto all’epoca della sentenza di divorzio, mentre le figlie, pur avendo concluso gli studi in linea con le tempistiche medie dei rispettivi corsi di laurea, allo stato non percepiscono reddito corrispondente alla professionalità acquisita.

 Matrimonio e divorzio - Divorzio: modifica delle statuizioni - Figli maggiorenni - Contributo di mantenimento - Autosufficienza economica - Revoca - Presupposti - Non configurabilità - Divorzio: assegno di mantenimento dei figli - Percorso di formazione universitario - Compimento - Redditi da lavoro saltuario non corrispondenti alla professionalità acquisita - Autosufficienza - Esclusione - Rif. Leg. art.9 L.898/1970;

editor: Cianciolo Valeria