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Le dichiarazioni della vittima di stalking sufficienti per la responsabilità  penale dell'imputato. Cass. pen., 31 marzo 2020, n. 10904

Le dichiarazioni della persona offesa, possono da sole, senza la necessità di riscontri estrinseci, essere poste a fondamento dell'affermazione di responsabilità penale dell'imputato, previa verifica, corredata da idonea motivazione, della credibilità soggettiva del dichiarante e dell'attendibilità intrinseca del suo racconto, verifica che deve essere più penetrante e rigorosa rispetto a quella cui vengono sottoposte le dichiarazioni di qualsiasi testimone.