Non rilevano le imprecazioni contro il cliente come illecito deontologico, pertanto l'avvocato non è passibile di sanzione. RD n. 67/19 Consiglio Nazionale Forense, 25 luglio 2019
per visualizzare l'allegato è necessario autenticarsi |
E' inopportuno ma non sanzionabile il fato che che l'avvocato consenta al rapporto professionale con la cliente di scivolare in un diverso rapporto decisamente personale. In particolare nel caso di specie, dagli scambi di messaggi allegati dalla esponente alla propria querela, non traspare alcuna molestia od oppressione da parte dell'avvocato, il quale manifesta i propri sentimenti, senza peraltro ricevere sdegno o smentite od inviti contrari a coltivare il rapporto, nonostante la china sulla quale stava od era scivolato.
editor: Zadnik Francesca
Mercoledì, 22 Gennaio 2025
Il compenso del Curatore Speciale del minore va posto a carico dei ... |
Martedì, 21 Gennaio 2025
Nessuna responsabilità professionale per l’amministratore di sostegno in difetto di prova di ... |
Giovedì, 16 Gennaio 2025
Esclusa la responsabilità civile dell’avvocato se la scelta condivisa con il cliente ... |
Giovedì, 9 Gennaio 2025
Patrocinio a Spese dello Stato: il compenso dell’avvocato non può essere liquidato ... |