Gli accordi economici assunti in separazione possono portare all'esclusione dell'assegno di divorzio. Corte di Cassazione, 11 dicembre 2019 n. 32398
La Corte attribuisce fondamentale importanza al concreto
atteggiarsi dei ruoli endofamiliari nel corso del matrimonio e all'incidenza del contributo fornito per la conduzione della vita
familiare, per la formazione del patrimonio comune e dell'altro
coniuge, riconoscendo all'assegno una funzione in misura
pariordinata e concorrente assistenziale, perequativa e compensativa.Tuttavia, quando vi sia stata, anche prima dello scioglimento del matrimonio, una definizione dei rapporti patrimoniali fra i coniugi anche in sede di separazione, l'eventuale squilibrio economico, patrimoniale, reddituale, seppure esistente fra loro, non rileva ai fini del riconoscimento di un assegno divorzile.Ciò può verificarsi quando vi sia stata, anche in sede separativa, una definizione dei
rapporti economico patrimoniali che abbia anche tenuto conto degli
effetti pregiudizievoli della cessazione del rapporto sulla sfera
economico patrimoniale di quello degli ex coniugi che abbia svolto un
ruolo preminente nella conduzione della vita familiare.
editor: Fossati Cesare
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