Il giudizio sulla situazione di abbandono deve fondarsi su una valutazione quanto più possibile legata all'attualità. Corte di Cassazione, 11 dicembre 2019, n. 32412
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La Corte ribadisce che, in tema di adozione di minori d'età, sussiste la situazione d'abbandono, non solo nei casi di rifiuto intenzionale dell'adempimento dei doveri genitoriali, ma anche qualora la situazione familiare sia tale da compromettere in modo grave lo sviluppo psico-fisico del bambino, in relazione al suo vissuto, alle sue caratteristiche fisiche e psicologiche, alla sua età, al suo grado di sviluppo.Ricorre
la "situazione di abbandono" sia in caso di rifiuto
ostinato a collaborare con i servizi predetti, sia qualora, a
prescindere dagli intendimenti dei genitori, la vita da loro offerta
al figlio sia inadeguata al suo normale sviluppo psico-fisico,
cosicché la rescissione del legame familiare è l'unico strumento
che possa evitargli un più grave pregiudizio ed assicurargli
assistenza e stabilità affettiva.Ne
consegue l'irrilevanza della mera espressione di volontà dei
genitori di accudire il minore, in assenza di concreti riscontri.
autore: Fossati Cesare
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