
Un bimbo cade dallo sgabello. I genitori sono responsabili dei danni cagionati dai figli minori. Tribunale di Rieti, sez. civ., sentenza 13 aprile 2019, n. 312 - Giudice Scarpato
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Posto che la norma dell'art. 2048 c.c. è costruita in termini di presunzione di colpa dei genitori, i criteri in base ai quali va imputata ai genitori la responsabilità per gli atti illeciti compiuti dai figli minori consistono, sia nel potere-dovere di esercitare la vigilanza sul comportamento dei figli stessi, sia anche, e soprattutto, nell'obbligo di svolgere adeguata attività formativa, impartendo ai figli l'educazione al rispetto delle regole della civile coesistenza, nei rapporti con il prossimo e nello svolgimento delle attività extrafamiliari.
I genitori, al fine di fornire una sufficiente prova liberatoria per superare la presunzione di colpa desumibile dalla norma, devono fornire, non la prova di non aver potuto impedire il fatto, ma quella positiva di aver impartito al figlio una buona educazione e di aver esercitato su di lui una vigilanza adeguata, il tutto in conformità alle condizioni sociali, familiari, all'età, al carattere ed all'indole del minore
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