Nessuno può essere costretto a mantenere un rapporto di coniugio, a prescindere dalla sussistenza dei presupposti per l'addebito. Cassazione civile, sez. VI-1, ord. 15 ottobre 2019, n. 26084 - Pres. Genovese, Rel. Cons. Bisogni
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Il rapporto coniugale deve ritenersi incoercibile e collegato al perdurante consenso di ciascuno dei coniugi per cui, qualora vi sia una situazione di disaffezione al matrimonio tale da rendere intollerabile la convivenza anche rispetto ad un solo coniuge, deve ritenersi che questi abbia il diritto di chiedere la separazione a prescindere da elementi di addebitabilità all'altro coniuge.
La separazione giudiziale dei coniugi va pronunciata quando la convivenza è diventata intollerabile anche sulla base della percezione soggettiva di disaffezione di un coniuge verso l'altro.
autore: Zadnik Francesca
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