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Non può ritenersi lecito l'uso sistematico da parte del genitore di violenza fisica e morale anche se sorretto da "animus corrigendi".Cass. penale, Sez. VI, sentenza 2 settembre 2019, n. 36832 – Pres. Mogini, Rel. Calvanese.

Mercoledì, 18 Settembre 2019
Giurisprudenza | Diritto penale della famiglia | Legittimità
Cass. penale, Sez. VI, sentenza 2 settembre 2019, n. 36832 – Pres. Mogini, Rel. Calvanese per visualizzare l'allegato è necessario autenticarsi

In tema di rapporti tra maltrattamenti e abuso dei mezzi di correzione, nel caso di uso sistematico di violenza fisica e morale, come ordinario trattamento del minore affidato, anche se sorretto da "animus corrigendi", deve escludersi la configurabilità del meno grave delitto previsto dall'art. 571 cod. pen. Non può ritenersi lecito l'uso sistematico da parte del genitore di violenza fisica e morale, come ordinario trattamento del figlio minore, anche se sorretto da "animus corrigendi" - integrando in tal caso il piùù̀ grave reato di maltrattamenti in famiglia e non quello di abuso dei mezzi di correzione

autore: Zadnik Francesca