Il criterio assistenziale e quello contributivo-compensativo nella determinazione dell'assegno divorzile. Corte d'Appello Palermo Sez. I, Sent., 18 febbraio 2019 – Pres. Novara
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In merito ai criteri per la determinazione dell'assegno divorzile, il criterio assistenziale e quello contributivo-compensativo vanno coniugati, al fine di superare l'eventuale situazione di squilibrio sorta al momento dello scioglimento del vincolo matrimoniale, in ragione delle pregresse scelte familiari e il giudizio di adeguatezza dell'importo dell'assegno deve considerare anche le legittime aspettative reddituali conseguenti al contributo personale ed economico fornito da ciascun coniuge alla conduzione della vita familiare, alla formazione del patrimonio di ciascuno e di quello comune quindi, l'adeguatezza dei mezzi deve essere valutata non solo in relazione alla loro mancanza o insufficienza oggettiva, ma anche in relazione a quel che si è contribuito a realizzare in funzione della vita familiare e che, sciolto il vincolo, produrrebbe effetti vantaggiosi solo per una parte.
autore: Zadnik Francesca
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