Non si annulla il matrimonio celebrato regolarmente fra le parti anche se solo per finzione televisiva. Tribunale di Pavia, sent. 4 aprile 2019
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Le parti, nel momento in cui hanno stipulato il contratto erano ben consapevoli delle condizioni e delle conseguenze delle proprie azioni. Nessuna violenza è stata esercitata per estorcere la volontà delle parti. Il matrimonio è quindi da ritenersi valido agli effetti di legge. "ciò che le parti hanno voluto è stato esattamente contrarre il vincolo (rectius partecipare al programma)
certamente rassicurate dalla prospettata possibilità di procedere,
gratuitamente e senza particolari difficoltà, all'eventuale successivo
scioglimento delle nozze." Le attestazioni prodotte e le videoregistrazioni delle nozze non fanno che confermare che le nozze si sono svolte regolarmente e che la consapevolezza delle parti di stare compiendo un atto per onorare un impegno contrattuale con la produzione non implica affatto una indebita pressione psicologica tale da poter procedere all'annullamento delle nozze.
autore: Zadnik Francesca
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