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Solo un irreversibile pregiudizio allo sviluppo può impedire l'interesse al riconoscimento. Tribunale di Brescia, 20 aprile 2019

Giovedì, 6 Giugno 2019
Giurisprudenza | Riconoscimento / Disconoscimento | Merito Sezione Ondif di Brescia
Tribunale di Brescia, sentenza 20 aprile 2019 per visualizzare l'allegato è necessario autenticarsi

Giudizio ex art. 250 c.c. - domanda di autorizzazione al riconoscimento di paternità - opposizione della madre - motivi: condanna dell'uomo per reati di stalking, violenza sessuale, sequestro di persona.
Nomina del curatore speciale del minore - consulenza tecnica d'ufficio in ordine alla qualità della relazione padre-figlio e ricadute sul minore dell'eventuale riconoscimento.
Interesse del minore al riconoscimento - diritto soggettivo del genitore costituzionalmente garantito - sopprimibile solo ove sovrastato da interesse contrario del minore - solo in presenza di gravi ed irreversibili motivi - forte probabilità di compromissione dello sviluppo del minore.
Interesse del minore al riconoscimento da parte di entrambi i genitori - acquisizione completa della propria identità genetica.
Distinti piani: genitorialità ed esercizio della funzione genitoriale - la tutela della seconda si realizza con provvedimenti sull'affidamento e la responsabilità genitoriale.
escluso che dall'acquisizione della identità personale al minore possa derivare un irreversibile pregiudizio al suo sviluppo psicofisico.
Sentenza che tiene luogo del consenso mancante a autorizza il ricorrente al riconoscimento affiancata da ordinanza di rimessione in istruttoria in  ordine alle determinazioni in punto affidamento e mantenimento.


* si ringrazia l'Avv. Ines Anna D'Argenzio

autore: Fossati Cesare