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I giudizi de potestate hanno natura contenziosa e richiedono un curatore speciale per il minore. Corte di Cassazione, 13 marzo 2019 n. 7196

Corte di Cassazione, sez. I Civile, ordinanza 28 gennaio – 13 marzo 2019, n. 7196 per visualizzare l'allegato è necessario autenticarsi

La Corte conferma la ricorribilità in Cassazione avverso i decreti pronunciati dal giudice d'appello su provvedimenti ablativi della responsabilità genitoriale ex artt. 330-336 c.c.
Ribadita anche la natura contenziosa dei procedimenti de potestate, l'obbligo di audizione dei genitori, di ascolto del minore, l'assistenza di un difensore.
I giudizi de potestate vedono la posizione del figlio almeno potenzialmente contrapposta a quella dei genitori, ciò che rende necessaria la nomina di un curatore speciale.
Ove non si sia provveduto a tale nomina, va dichiarata la nullità del procedimento perchè svolto a contraddittorio non integro, con rimessione al giudice di I grado.
Il giudice del rinvio, nell'applicazione del diritto alla continuità affettiva dei bambini e delle bambine in affido familiare come introdotto dalla legge 19 ottobre 2015, n. 173, curerà anche l'ulteriore adempimento rappresentato dall'audizione degli affidatari o della famiglia collocataria.

autore: Fossati Cesare