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La sopravvenuta morte del nonno, che si occupava cospicuamente del mantenimento di figlia e nipotina, fa aumentare assegno di mantenimento dell'ex. Cass. del 4 febbraio 2019 n. 3206

Venerdì, 8 Febbraio 2019
Giurisprudenza | Separazione e divorzio | Legittimità
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Il giudizio veniva instaurato dalla donna per la modifica delle condizioni di separazione consensuale omologata, in ambito economico. Dopo la morte del padre la donna, una cinquantenne senza titolo specialistico di studio, aveva infatti iniziato ad avere seri problemi economici, sia per sè che per la figlia minore. Ella pertanto chiedeva aumento dell'assegno di mantenimento e del contributo per la figlia per un totale a carico dell'ex marito pari ad € 1800,00.
Il tribunale dispone assegno totale a carico dell'uomo per un totale pari ad € 2000,00
In effetti, la morte del padre aveva rappresentato una circostanza sopravvenuta che ben giustificava il mutamento delle statuizioni civili in favore della moglie e della figlia, dal momento che il suo decesso aveva portato ad un rilevante cambiamento delle loro condizioni economiche, venendo meno la loro principale fonte di sostentamento economico.
La richiesta della donna viene accolta in primo grado,confermata in Appello ed anche in Cassazione. La morte del nonno ha comportato un peggioramento delle condizioni economiche effettivo per la minore e, in caso di tutela del minore, il tribunale non rispetta corrispondenza fra chiesto e pronunciato.

autore: Zadnik Francesca