La scelta in ordine alla residenza abituale è fondamentale per l'equilibrio dei minori. Tribunale di Roma, 18 agosto 2018
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Nella fase presidenziale del giudizio di separazione le parti formulavano contrapposte istanze di collocamento prevalente dei figli, rappresentando la madre la sua esigenza di trasferimento per motivi di lavoro all'estero ed il padre la sua volontà di mantenere la frequentazione quotidiana dei figli e la necessità di non sradicarli dal tessuto relazionale famigliare.La scelta delle residenza abituale è fondamentale per l'equilibrio dei minori.In mancanza di diverso accordo fra i genitori, per il legislatore la conservazione dell'habitat domestico costituisce un valore da tutelare.A tale criterio può derogarsi solo ove sussistano comprovate ragioni di ordine economico o di salute, tali da garantire una migliore tutela dell'interesse dei minori.A fronte di un situazione che vede, nella fattispecie in esame, un consolidato equilibrio raggiunto dai figli, il trasferimento costituisce un'incognita, rispetto alla quale non si profila alcuna insuperabile necessità.Il Tribunale rigetta quindi la domanda di trasferimento della residenza abituale dei figli.
autore: Fossati Cesare
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