L'usufrutto lasciato al coniuge nel testamento pubblico non esclude la sua qualificazione come erede. Cass del 31 maggio 2018 n. 13868.
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Desumibile secondo la suprema corte, dalla lettura della scheda testamentaria, la volontà del de cuius di tutelare la moglie investendola del ruolo di usufruttuaria di tutti i propri beni dismessi morendo, senza però escludere la sua posizione di erede. La corte, sancendo come sia "compito del giudice del rinvio fornire la corretta
interpretazione del testamento:, rinvia alla corte territoriale in diversa composizione la causa.
autore: Zadnik Francesca
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