Il coniuge separato con addebito ha comunque titolo alla reversibilità della pensione del coniuge defunto. Cass. 2 febbraio 2018 n. 2606.
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Accolte le doglianze di una donna separata, con sentenza non passata in giudicato, che aveva ricevuto il diniego dell'ente erogatore di benefici previdenziali ad ottenere la reversibilità della pensione del marito, deceduto.La motivazione addotta dall'ente riguardava la pronuncia della separazione, addebitata alla donna. Per tale condizione di separazione con addebito, che come tale la escludeva dalla possibilità di fruire dell'assegno di mantenimento, secondo l'ente, la donna non avrebbe avuto diritto alla reversibilità. La cassazione invece ribalta la situazione condannando l'I.n.p.s. a versare alla donna le erogazioni negate. La ratio della previsione previdenziale infatti è meramente quella di porre al riparo il coniuge superstite dallo stato di bisogno, indipendentemente dalla causa della separazione.
autore: Zadnik Francesca
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