inserisci una o più parole da cercare nel sito
ricerca avanzata - azzera

Integra accesso abusivo nel sistema telematico, la condotta dell'ex moglie che accede alla posta elettronica del marito, anche se ne conosceva le credenziali. Cass. sent. del 17 novembre 2017 n° 52572

Sabato, 25 Novembre 2017
Giurisprudenza | Riservatezza | Legittimità
apri il documento allegato per visualizzare l'allegato è necessario autenticarsi

Anche se la donna era a conoscenza della password che proteggeva l'accesso al server di posta elettronica proprio perchè detta informazione le era stata fornita dall'uomo, la Cassazione non esclude il reato di accesso abusivo nel sistema informatico, ex art 615 ter c.p.,La conoscenza della password di accesso alla cartella, sostengono i giudici, non esclude affatto la sussistenza del reato in questione: l'account di posta elettronica rappresenta pur sempre uno spazio di memoria protetto da una password personalizzata, di un sistema informatico destinato alla memorizzazione di messaggi o di informazioni di altra natura nell'esclusiva disponibilità del suo titolare identificato da un account registrato presso il provider del servizio.Nel caso in esame, la circostanza della conoscenza delle credenziali di accesso da parte della ricorrente , non esclude il carattere abusivo dei due accessi da lei effettuati, soprattutto in considerazione del risultato ottenuto, palesemente in contrasto con la volontà del titolare della casella elettronica, ovverosia quello di modificarne la password e impostare una nuova domanda di recupero contenente una frase ingiuriosa.

autore: Zadnik Francesca