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L'Ads può farsi voce del beneficiario anche nel fine vita e disporre il distacco del respiratore. Tribunale di Cagliari, sent. 6 dicembre 2016, Dott.ssa M. Isabella Delitala.

Giovedì, 15 Dicembre 2016
Giurisprudenza | Amministrazione di Sostegno | Merito
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Un uomo malato di sla da circa 5 anni, che da tempo può muovere solo gli occhi per comunicare con il mondo, sceglie ed ottiene tramite il proprio amministratore di sostegno, l'autorizzazione a staccarsi dalle macchine che lo tengono in vita e dal respiratore. L'istanza depositata dall'ads, sulla base delle richieste del beneficiario, viene infatti accolta dal giudice tutelare di Cagliari, che motiva il provvedimento sulla libertà che la carta costituzionale garantisce a qualunque individuo nello scegliere il trattamento sanitario al quale sottoporsi. Il combinato disposto dell'art 32 e dell'art 13 della Costituzione sono infatti stati recepiti dal Governo italiano a fondamento della Convenzione di Oviedo. Pertanto anche in mancanza di legislazione specifica in materia di fine vita, il diritto di un individuo a scegliere a quale trattamento sanitario sottoporsi o non sottoporsi può essere tutelato. L'uomo è deceduto il 3 novembre scorso.

autore: Zadnik Francesca