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CGUE chiamata a pronunciarsi per pregiudiziale sulla competenza in materia di annullamento di matrimonio. CGUE causa 294/15 conclusioni avvocato generale del 26 maggio 2016.

Giovedì, 2 Giugno 2016
Giurisprudenza | Matrimonio
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L'Avvocato generale Wathelet, nelle conclusioni recentemente depositate, ha dipanato le incertezze sull'applicazione del regolamento UE n. 2001/2003 relativo alla competenza, al riconoscimento e all'esecuzione delle decisioni in materia matrimoniale e di responsabilità genitoriale.
La vicenda nazionale ha impulso per mano di una donna erede testamentaria della prima moglie di un uomo che si era poi risposato. Ad avviso della ricorrente, il secondo matrimonio era nullo perché il primo vincolo matrimoniale non era stato mai sciolto. Di qui l'azione giudiziaria per non vedersi privata dell'eredità.
Tale regolamento però non potrà applicarsi in materia di successioni.
Per l'Avvocato generale "le istanze di annullamento di matrimonio successive al decesso di uno dei coniugi rientrano nel perimetro di applicazione del regolamento Ue, perché il regolamento, a differenza di quanto sostenuto dal Governo italiano e da quello polacco, intervenuti nel procedimento, si applica a ogni istanza di annullamento del matrimonio" ed ancora "può sussistere un interesse a ottenere l'annullamento di un matrimonio anche dopo il suo scioglimento per decesso di uno dei coniugi".

autore: Zadnik Francesca