Il ruolo riconosciuto all'avvocatura nella stipula dei contratti di convivenza.
Alcuni quotidiani nazionali, in
particolare i telegiornali della Rai e il quotidiano La Repubblica, hanno
diffuso notizie errate che pregiudicano la funzione, anche costituzionale,
dell'Avvocatura nell'applicazione della recentissima legge sulle unioni civili
e sulle convivenze, essendo stato comunicato che i contratti di convivenza sono
prerogativa professionale nell'assistenza e nella stipula dei notai, e non
anche degli avvocati.
La notizia è assolutamente
inveritiera, in quanto la legge prevede, come è noto, un ruolo dell'Avvocatura,
al pari del Notariato, di assistenza e stipula degli accordi di convivenza, in
perfetta linea con l'impegno da sempre riconosciuto all'Avvocatura nell'ambito
del diritto minorile e di famiglia.
La notizia, inoltre, non riproduce
solo i contenuti della legge in modo errato, ma pregiudica in modo
inaccettabile il ruolo della nostra professione nell'ambito della tutela dei
diritti delle persone, della famiglia e dei minori.
Sarà sollecitata ogni più opportuna
iniziativa al Cnf affinché si proceda ad una rettifica della notizia, con la
stessa evidenziazione della notizia errata.
Prof. Avv. Claudio Cecchella, Presidente Osservatorio sul diritto di
famiglia.
Alcuni quotidiani nazionali, in
particolare i telegiornali della Rai e il quotidiano La Repubblica, hanno
diffuso notizie errate che pregiudicano la funzione, anche costituzionale,
dell'Avvocatura nell'applicazione della recentissima legge sulle unioni civili
e sulle convivenze, essendo stato comunicato che i contratti di convivenza sono
prerogativa professionale nell'assistenza e nella stipula dei notai, e non
anche degli avvocati.
La notizia è assolutamente
inveritiera, in quanto la legge prevede, come è noto, un ruolo dell'Avvocatura,
al pari del Notariato, di assistenza e stipula degli accordi di convivenza, in
perfetta linea con l'impegno da sempre riconosciuto all'Avvocatura nell'ambito
del diritto minorile e di famiglia.
La notizia, inoltre, non riproduce
solo i contenuti della legge in modo errato, ma pregiudica in modo
inaccettabile il ruolo della nostra professione nell'ambito della tutela dei
diritti delle persone, della famiglia e dei minori.
Sarà sollecitata ogni più opportuna
iniziativa al Cnf affinché si proceda ad una rettifica della notizia, con la
stessa evidenziazione della notizia errata.
editor: Fossati Cesare
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