Il futuro legittimario di una persona ancora in vita non può esercitare l'azione surrogatoria. - Cass. sez. II, 15 novembre 2004, n. 21616
- Azione
surrogatoria -
La possibilità di essere chiamato, in qualità di legittimario, alla successione
mortis causa di altra persona ancora in vita non integra una situazione giuridica tutelabile in sé né
si risolve in una ragione di credito idonea a legittimare l'interferenza nella sfera giuridica
dell'altro soggetto (nel caso, esercitando un suo diritto, ad esso surrogandosi ex art. 2900 cod.
civ.).
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