Non contrasta con l'ordine pubblico la sentenza ecclesiastica di nullità per esclusione manifestata del "bonum prolis". - Cass. sez. I, 15 gennaio 2009, n. 814
- Delibazione -
La sentenza ecclesiastica che dichiara la nullità di un matrimonio
concordatario per esclusione del "bonum prolis", in una fattispecie in cui detta intenzione sia
stata manifestata da un coniuge ed accettata dall'altro, non contiene disposizioni contrarie all
'ordine pubblico italiano e può quindi essere dichiarata efficace nella Repubblica, sia in
considerazione della diversità esistente tra i due ordinamenti sia per il fatto che l'ordinamento
italiano non solo non prevede un principio essenziale di "non procreazione", ma configura il
matrimonio come fondamento della famiglia, finalizzato cioè alla promozione di una società naturale
che comprende anche i figli.
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