Per integrare il reato di maltrattamenti occorre un dolo unitario di sopraffazione. - Cass. penale, sez. VI, 20 gennaio 2009, n. 9531
- Maltrattamenti
(art. 572 c.p.) -
Affinché sia integrato il reato di cui all'art. 572 c.p., secondo il
significato riconducibile al termine "maltrattare", è necessario che, come più volte affermato dalla
giurisprudenza, l'agente eserciti, abitualmente, una forza oppressiva nei confronti di una persona
della famiglia (o di uno degli altri soggetti indicati dall'art. 572 c.p.) mediante l'uso delle più
varie forme di violenza fisica o morale. Non risponde, perciò, del reato di maltrattamenti il coniuge
che reiteratamente picchia, ingiuria ed umilia l'altro coniuge se manca la prova della abitualità
nella inflizione delle sofferenze fisiche o morali.
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