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Nella quantificazione dell'assegno di divorzio si deve tener conto degli incrementi retributivi prevedibili. - Cass. sez. I, 27 agosto 2004, n. 17128

Venerdì, 27 August 2004
Giurisprudenza | Separazione e divorzio | Legittimità | Merito

- Assegno divorzile (natura e quantificazione) -
Legittimamente il giudice del divorzio, nel quantificare l'assegno spettante ad uno dei coniugi, tiene conto degli incrementi retributivi dell'altro qualora siano legati in gran parte alla progressione per anzianità e costituiscano un prevedibile sviluppo di situazioni e aspettative già presenti durante la convivenza matrimoniale in quanto collegati alla sua attività lavorativa in atto e non aventi carattere di eccezionalità, vale a dire non connessi a circostanze ed eventi del tutto occasionali ed imprevedibili.

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