Contro il terzo che si trova nella casa familiare non può essere fatto valere il provvedimento di assegnazione. - Cass. sez. I, 17 settembre 2003, n. 13664
- Diritti dei terzi -
Il provvedimento di rilascio della casa familiare emanato nei
confronti del coniuge proprietario esclusivo dell'immobile, non può essere fatto utilmente valere nei
confronti del terzo, che si trovi nel godimento dell'immobile in forza di un titolo (nella specie
locazione contratta dopo che i coniugi si erano trasferiti altrove) che gli assicura un possesso
autonomo, incompatibile con la pretesa fatta valere in via esecutiva, sin quando il creditore
procedente non si sia munito di un titolo esecutivo valido nei confronti del terzo, che cessi, così,
di essere tale.
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