Maltrattamenti (art. 572 c.p.) - Cass. penale, sez. VI, 24 aprile 2008, n. 16982
Il reato di maltrattamenti non è escluso dall'intenzione di agire per pretese finalità
educative
Nel reato di maltrattamenti è sufficiente il dolo generico, che consiste nella
volontà dell'agente di sottoporre la vittima a sofferenze fisiche o morali in modo abituale,
instaurando un sistema di sopraffazione di vessazioni che ne avviliscono la personalità. Deve
escludersi che l'intenzione dell'agente di agire esclusivamente per pretese finalità educative possa
far venir meno il dolo.
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