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- Cass. sez. I, 14 febbraio 2008, n. 3709

Giovedì, 14 Febbraio 2008
Giurisprudenza | Nullità del matrimonio | Legittimità

E' ammissibile la delibazione della sentenza ecclesiastica di nullità quando l'esclusione di uno dei bona matrimonii da parte di un coniuge era conosciuta o conoscibile dall'altro coniuge

Nelle sentenze di nullità matrimoniale emesse dal tribunale ecclesiastico, i principi di tutela della buona fede e dell'affidamento incolpevole non sono violati allorché la riserva mentale anche di uno dei coniugi in ordine all'esclusione di uno dei bona metrimonii (nella specie l'indissolubilità del vincolo) fosse conosciuta o conoscibile (applicando l'ordinaria diligenza) dall'altro coniuge.

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