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Art. 709 ter c.p.c. - Corte d'appello di Firenze, decreto 29 agosto 2007

Mercoledì, 29 August 2007
Giurisprudenza | Minori | Merito

Il risarcimento del danno previsto nell'art. 709 ter del codice di procedura civile non va accertato secondo i tradizionali criteri risarcitori ed è soggetto a valutazione equitativa

La condotta del genitore abitualmente convivente con la prole (nella specie la madre ) volta a ostacolare i rapporti del figlio con l'altro genitore arreca nocumento alla corretta crescita della personalità del minore. In questi casi, il danno subito dal minore per la privazione della frequentazione con uno dei genitori non necessita di specifica istruttoria sull'an e sul quantum debeatur, trattandosi di danno non patrimoniale in re ipsa, soggetto a valutazione equitativa.

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