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L’Osservatorio futuro. Istruzioni per l’uso…

autore: C. Cecchella

Gianfranco Dosi, fondatore dell’Osservatorio, ha deciso di passare il testimone, nel segno di un avvicendamento nella direzione dell’Osservatorio sul diritto di famiglia. Il coordinamento dei rappresentanti di sezione ha affidato questo compito al sottoscritto che, molto sommessamente, lo ha accettato, confortato del sollievo che potrà certamente deriverare dalla collegialità di tutti nella gestione. Il primo pensiero è stato ed è quello di ringraziare Gianfranco, al quale sarà offerta la Presidenza onoraria dell’Associazione, in occasione del primo coordinamento del 1 ottobre 2016. Questi primi mesi hanno già consentito di affinare e correggere alcune idee.



1. La rivalutazione del vincolo associativo, con vocazione formativa



A seguito di una ricognizione, ancora in corso ma quasi ultimata, dei quadri locali e degli associati, in modo da assicurare tutti i dati necessari per un contatto (e un servizio) continuativo con gli associati, è stata avviata con periodicità settimanale una newsletter, grazie all’aiuto dei colleghi Avv. Francesca Zadnik e Cesare Fossati di Genova, ove oltre a notizie di vita associativa, raggiunge direttamente i soci settimanalmente un aggiornamento continuo sugli orientamenti più recenti della giurisprudenza, della legislazione, delle prassi, nella materia delle persone, dei minori e della famiglia. Le novità conducono al portale www.osservatoriodifamiglia.it, con un accesso che sarà riservato, a questo punto, ai soli associati mediante pw, facilmente recuperabile via mail, anch’esso arricchito di rubriche e notizie, grazie ai colleghi genovesi. La news settimanale diffonderà tutti gli eventi formativi delle sezioni nel periodo e la notizia sul sito sarà in tal caso accessibile ovviamente da tutti, non solo dai soci. Notizie che compaiono con automaticità anche nel gruppo chiuso di facebook “Osservatorio nazionale sul diritto di famiglia”, a cui auspicabilmente i soci potranno accedere, con commenti e segnalazioni postate, filtrate da alcuni amministratori, per ovvie ragioni di tutela da spam o da pubblicazioni illecite o indesiderate. Il compito dei rappresentanti di Sezione è prezioso e non va trascurato: aggiornamento, anche nel tempo, di tutte le indicazioni necessarie sui soci della Sezione, comunicazione di tutte le vostre iniziative formative, con la relativa locandina, per l’opportuna divulgazione, nella newsletter, nel sito, nel gruppo Facebook. Infine arricchimento di giurisprudenza e prassi (protocolli) aperta anche a tutti gli associati.



2. La rivista La rivista deve dare ulteriore impulso alle finalità di formazione e specializzazione, nonché alla politica forense e associativa che ispirerà l’Osservatorio. La novità sarà anche costituita dalla struttura del numero, ancora di pubblicazione quadrimestrale. Oltre all’editoriale, un nucleo di contributi dottrinali sarà dedicato alla materia per elezione della persona, dei minori e della famiglia, a cui si aggiungerà una attenzione speciale dedicata ai profili di diritto internazionale privato e di diritto delle successioni. Seguirà la parte giurisprudenziale. Preceduta da un nucleo di segnalazioni giurisprudenziali, con schede organizzate da alcuni colleghi, sul tema generale e sui temi particolari della giurisprudenza della Cedu e delle successioni, saranno pubblicate alcune sentenze di legittimità e di merito annotate dalla redazione o dai soci. Per questo è assolutamente necessaria la trasmissione e segnalazione di provvedimenti interessanti, possibilmente con una nota di commento, come anche la comunicazione di brevi scritti su temi di attualità giurisprudenziale I provvedimenti, le note, gli articoli dovranno essere trasmessi in formato doc e non pdf, per le esigenze redazionali, e saranno sottoposte ad una valutazione del Comitato scientifico, costituito da Avvocati, magistrati e docenti universitari, ai fini di un referee che assicuri la qualità della Rivista. Ogni numero avrà un dossier monotematico, per lo più dedicato alle novità legislative, e una rubrica finale con recensione sulle principali pubblicazioni. Non mancherà un confronto di opinioni di Autori di diverso orientamento, su tematiche di grande attualità.



3. La scuola



Non appena saranno acquisiti i presupposti della specializzazione per chi ha frequentato la scuola nazionale nei due cicli annuali precedenti esaurendo in tal modo il monte-ore richiesto nel ciclo in corso, seguito da un verifica mediante prova scritta e orale, il Consiglio della Scuola, organo di autogoverno, sarà molto attento alla evoluzione delle norme sulla formazione specialistica, per adeguare i programmi e l’organizzazione dei futuri corsi, in sinergia con il C.n.f. e le Università. Attualmente la frequentazione diretta dei corsi a Roma consentirà l’acquisizione dei crediti attribuiti dall’Ordine capitolino. È stata promossa una diffusione delle lezioni del corso in edizione videoregistrata, a cui possono accedere i rappresentanti di sezione, per favorire una frequentazione locale. Sarà necessario per quest’ultima possibilità che il rappresentante di sezione interessato raccolga le iscrizioni, con la quota necessaria (pubblicata sulla locandina già trasmessa e che comunque potrete reperire sul sito), e contatti la segreteria con copia del bonifico, per la trasmissione della lezione videoregistrata in versione completa. L’edizione videoregistrata non potrà ovviamente essere diffusa, ma conservata esclusivamente dai rappresentanti di sezione, come anche le slides di accompagnamento. Il Cnf, grazie all’iniziativa della Sezione di Taranto, pioniere nell’esperienza della formazione a distanza, ha accreditato la frequentazione dell’intero corso mediante l’attribuzione di 20 crediti formativi. Il culmine della formazione sarà il Forum nazionale, ormai stabilmente organizzato a Roma, che costituisce un momento di importante aggregazione ed elaborazione di idee e progetti a cui tutti i soci sono invitati a partecipare e che quest’anno dedicherà nei giorni dell’11 e 12 novembre tre sessioni al tema della “Famiglia che cambia. Dieci anni di riforme (2006-2016)”.



4. Rapporti istituzionali e con altre associazioni



Vi terremo ovviamente aggiornati sui rapporti istituzionali, che saranno particolarmente curati, favorendo l’apporto propositivo dell’Osservatorio verso gli organi dell’Avvocatura, ma anche dello Stato. Sarà dato impulso ad una stretta collaborazione con le altre associazioni maggiormente rappresentative nella materia della famiglia e dei minori, che già ha avuto modo di svilupparsi con un comunicato stampa sulla necessità di una riforma del processo della famiglia, in condivisione con l’Aiaf, e l’istituzione di un tavolo tecnico per la progettazione di idee e norme da suggerire al Parlamento, nella discussione del disegno di legge delega al Governo per la riforma. A tale intento sarà dedicata la rubrica “Notizie” della newsletter periodica. La presidenza sarà esercitata in costante e continua sinergia con i componenti dell’Esecutivo e della Scuola, essendo la collegialità, diffusa sino alla base della associazione, l’indirizzo che sarà impresso all’Osservatorio, come modalità preferenziale di esercizio del mandato che mi è stato offerto e di cui Vi ringrazio