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Violazione dei diritti umani se vi è abuso nella flessibilità dell'amministrazione di sostegno - CEDU, 6 luglio 2023, Calvi e C.G. c. Italia

CEDU, 6 luglio 2023, Calvi e C.G. c. Italia per visualizzare l'allegato è necessario autenticarsi

A seguito dell'inserimento di un anziano signore all’interno di una casa di riposo nel 2020, il suo amministratore di sostegno aveva deciso un rigoroso regime di isolamento privandolo, salvo poche eccezioni, di qualsiasi contatto con il mondo esterno e qualsiasi richiesta di colloquio telefonico o visita erano oggetto di filtraggio da parte dell'amministratore del supporto o del giudice tutelare, nonostante l'interessato avesse chiesto di poter fare ritorno a casa, misura questa, mai attivata.
“Quando sono in gioco importanti implicazioni per la vita privata di un individuo, sostiene Strasburgo, il giudice deve prestare attenzione e soppesare tutti i fattori rilevanti al fine di valutare la proporzionalità della misura da adottare. Le tutele procedurali necessarie al riguardo esigono che sia ridotto almeno ogni rischio di arbitrarietà.”
La Corte ha ritenuto che in questo caso non fosse stato raggiunto un giusto equilibrio, non esistendo, nella procedura interna, effettive garanzie specifiche a prevenire gli abusi, come richiesto dalle norme del diritto internazionale in materia di diritti umani, che avrebbe potuto garantire nel caso di specie, i diritti, la volontà e le preferenze dell’anziano signore che non sono stati presi in considerazione. Particolare importanza è stata data al fatto che il beneficiario della misura dell’AdS non era stato dichiarato incapace mostrando, al contrario, buone capacità di socializzazione.
“Gli Stati sono tenuti a promuovere la partecipazione delle persone disabili o anziani "dipendenti" alla vita della comunità e impedirne l'isolamento o la segregazione.
In tali circostanze, la Corte rileva che vi è stata violazione dell’articolo 8 della Convenzione.”

(traduzione a cura di Valeria Cianciolo)
 

Diritti della persona – Rispetto dell’autodeterminazione - Violazione del diritto alla vita privata -Persona anziana non incapace collocata in casa di cura – Amministrazione di sostegno - Elusione della disciplina per la procedura  di cure mediche obbligatorie - Mancanza di garanzie per prevenire gli abusi e garantire i diritti dell’interessato – Rif. Leg. artt. 5 e 8 CEDU

autore: Cianciolo Valeria