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Pregresse tensioni tra vittima e aggressore rendono impossibile riconoscere la legittima difesa - Cass. Pen., Sez. I, sent. 4 aprile 2023 n. 14219

Non può essere invocata l'attenuante della provocazione quando il fatto apparentemente ingiusto della vittima, cui l'agente abbia reagito, sia stato determinato a sua volta da un precedente comportamento ingiusto dello stesso agente o sia frutto di reciproche provocazioni.
Nel caso in esame vi è stata una congrua valutazione di dati fattuali (come il possesso del coltello di cui il si era premunito il ragazzo) idonei a dimostrare l'avvenuta accettazione di una sfida e la volontà di reagire ad eventuali e prevedibili offese.



Processo penale minorile – Minorenne – Morte di un coetaneo – Dolo - sproporzione tra offesa e difesa - Eccesso colposo in legittima difesa - Rif. Leg. artt. 81, 575, 577, 584 co.1, n.4, 61, co.1, cod. pen. e all'art. 4, co. 1 e 3 L. 110/75; art. 275 cod. proc. pen.