Divorzio Berlusconi-Lario: il giudice d'appello si conforma al nuovo orientamento sul diniego di assegno di divorzio in caso di autosufficienza economica. Corte d'Appello di Milano 16 novembre 2017
per visualizzare l'allegato è necessario autenticarsi |
La sentenza in oggetto, estremamente dettagliata, si rivela interessante non solo per l'identità dei soggetti coinvolti. In primo luogo, la ricostruzione delle disponibilità finanziarie dei coniugi è precisa e quel che emerge pare essere una condotta processuale di parte appellata che sembrerebbe aver mancato l'assolvimento dell'onere della prova di spese e di costi, prova necessaria per il buon esito della controversia. In secondo luogo la Corte coglie l'occasione per compiere una precisa e lunga ricostruzione dell'evoluzione giurisprudenziale dei presupposti dell'assegno di divorzio nel nostro ordinamento, citando la giurisprudenza più recente, anche di merito, e sottolineando, conscia dell'impatto mediatico della vicenda, che questo "nuovo" orientamento, poi così nuovo non è, e che, comunque, non va a significare automaticamente il diniego di ogni tutela per l'ex coniuge debole che rischia di trovarsi in difficoltà con la cessazione del matrimonio.
autore: Fossati Cesare
Giovedì, 18 Aprile 2024
Il giudizio sul quantum del mantenimento dei figli deve tener conto della ... |
Martedì, 27 Febbraio 2024
Assegno di mantenimento ed insussistenza ab origine in capo all'avente diritto - ... |
Giovedì, 21 Dicembre 2023
La Cassazione fa il punto sulla quota di TFR spettante all’ex coniuge ... |
Mercoledì, 20 Dicembre 2023
Accordi negoziali fra i coniugi validi anche senza omologazione del giudice - ... |