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Con l'assegno divorzile si garantisce all'ex moglie un'esistenza libera e dignitosa, tenendo in debita considerazione le esigenze economiche dell'obbligato. Cass. Ord. 18527 del 26 luglio 2017.

Mercoledì, 26 Luglio 2017
Giurisprudenza | Separazione e divorzio | Legittimità
Cass. Ord. 18527 del 26 luglio 2017. per visualizzare l'allegato è necessario autenticarsi

Nuovamente chiamata apronunciarsi sui parametri dell'assegno divorzile, la Corte di Cassazione precisa che corretta è stata la valutazione, nel caso di specie, del quantum dell'obbligazione in capo all'ex marito nel confronti dell'ex moglie, poichè fra i due vi è consistente differenza di status economico e l'assegno divorzile deve consentire alla donna di vivere una vita libera e dignitosa. Non vengono accolte le rimostranze dell'uomo il quale, affetto da grave malattia, chiede la riduzione della prestazione economica nei confronti dell'ex moglie proprio a causadelle spese che egli deve sostenere per la propria assistenza. La corte precisa infatti che di questa situazione è stato già tenuto conto in sede di merito.

autore: Zadnik Francesca