All'acquirente della casa non è opponibile il contratto di comodato, ma solo l'assegnazione previamente trascritta. Cass. 17 marzo 2017 n. 7007
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Con l'introduzione
dell'art. 155-quater (ora 337-sexies) c.c. da parte della L. n. 54 del 2006 si sono venuti a creare due orientamenti: uno che consente l'opponibilità ai terzi del provvedimento di assegnazione della casa solo ove previamente trascritto; l'altro che la consente anche se non trascritto ma nei limiti del novennio.Il principio di diritto espresso nella presente ordinanza è che il coniuge
che non abbia trascritto il provvedimento di assegnazione della casa
coniugale è equiparabile al comodatario nei rapporti con i
terzi acquirenti del bene oggetto di comodato, sicché
l'acquirente non può risentire alcun pregiudizio dall'esistenza del
rapporto di comodato, atteso il suo diritto di far cessare in
qualsiasi momento, "ad libitum", il godimento del bene da
parte del comodatario e di ottenere la piena disponibilità della
cosa.
autore: Fossati Cesare
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