inserisci una o più parole da cercare nel sito
ricerca avanzata - azzera

Sequestro cautelativo dei beni del padre se c'è rischio di inadempimento . Tribunale di Perugia Ord.1 agosto 2016.

Mercoledì, 7 Settembre 2016
Giurisprudenza | Separazione e divorzio | Merito
Tribunale di Perugia. Ordinanza 1 agosto 2016 per visualizzare l'allegato è necessario autenticarsi

Il tribunale di Perugia, in una recente ordinanza a seguito di ricorso ex art. 671 c.p.c., ha dichiarato ammissibile tale istituto per la tutela per i figli minorenni, ravvisando nel caso concreto la palese la sussistenza del periculum in mora", ovvero del pericolo oggettivo ed attuale di perdita della garanzia patrimoniale, "circa il corretto adempimento dell'obbligazione futura" da parte di uno dei due.

In punto di inquadramento giuridico, nell'ambito del giudizio di separazione, il giudice ha sottolineato che possono essere attivati tanto il sequestro conservativo ex art. 671 c.p.c. quanto i diversi istituti descritti nell'art. 156 c.c.(per la separazione) e nell'art. 8 commi 3 e ss. della L.898/70(per il divorzio), palesando destituita di ogni fondamento l'eccezione di improcedibilità sollevata e reiterata dal resistente a mezzo del riferimento alla disciplina descritta dall'art. 8 L. 898/70, invero relativa a istituto- il sequestro di somme dovute all'obbligato da terzitenuti a corrispondergli periodicamente somme di denaro- diverso da quello azionato dalla ricorrente

Pertanto, nel caso di specie, il giudice delineando i profili emergenti di periculum in mora e di fumus boni iuri, è apparso fondato il rischio di mancato adempimento futuro della prestazione, avendo il marito "documentato di avere messo in vendita la casa coniugale e due garage; dichiarato di aver chiesto in prestito denaro per far fronte a presunti debiti; riferito di aver subito una riduzione del proprio lavoro; riferito di soffrire di depressione e che tanto potrebbe indurlo a smettere completamente di lavorare; documentato di essere titolare di conti corrente in rosso".

La moglie ha richiesto ed ottenuto di potersi tutelare già anticipatamente, senza aspettare l'inadempimento del marito.

Il giudice ha pertanto ritenuto opportuno procedere al sequestro preventivo dei beni dell'uomo, fino ad un ammontare di € 70000,00.=,


autore: Zadnik Francesca