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Custodia cautelare del padre e assistenza prole. Corte di Cassazione sentenza n° 11472 del 18 marzo 2016.

Venerdì, 25 Marzo 2016
Giurisprudenza | Filiazione | Filiazione
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Due figli minori, il più piccolo non ha ancora potuto conoscere il padre, in carcere, con il quale ha bisogno di familiarizzare. Custodia in carcere del padre per gravi reati connessi alla criminalità organizzata. Sussiste l'impossibilità per la madre di accudire la prole in ragione dell'attività lavorativa svolta. Ricorso del padre per l'ottenimento della sostituzione della custodia in carcere con gli arresti domiciliari, con braccialeto eletttronico. Rigetto del ricorso.
La presunzione di cui all'art. 275, comma quarto, cod. proc. pen., che esclude l'applicabilità della custodia in carcere nei confronti di determinate persone che versino in particolari condizioni salvo che ricorrano esigenze cautelari di eccezionale rilevanza, prevale rispetto alla presunzione di adeguatezza della custodia cautelare in carcere di cui al comma terzo del medesimo articolo prevista ove si proceda per determinati reati. Nel caso in esame il Tribunale ha ravvisato le esigenze cautelari di eccezionale rilevanza nella sistematicità, per lungo periodo di tempo, della condotta dell'imputato. A fronte della ritenuta sussistenza di esigenze cautelari di eccezionale rilevanza perde rilievo la questione relativa all'assistenza alla prole.

autore: Zadnik Francesca