Il genitore separato con cui il figlio coabita è sempre legittimato a richiedere il mantenimento del figlio. - Cass. sez. I, 27 maggio 2005, n. 11320
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Legittimazione attiva -
Il genitore, separato o divorziato, a cui il figlio sia stato affidato
durante la minore età, pur dopo che il figlio (non ancora autosufficiente) sia divenuto maggiorenne,
continua, in assenza di un'autonoma richiesta da parte di quest'ultimo, ad essere legittimato iure
proprio ad ottenere dall'altro genitore il pagamento dell'assegno per il mantenimento del figlio,
sempre che tra il genitore già affidatario e il figlio persista il rapporto di coabitazione. AI fine
di ritenere integrato il detto requisito della coabitazione, basta che il figlio maggiorenne - pur in
assenza di una quotidiana coabitazione, che può essere impedita dalla necessità di assentarsi con
frequenza, anche per non brevi periodi, per motivi, ad esempio, di studio - mantenga tuttavia un
collegamento stabile con l'abitazione del genitore, facendovi ritorno ogniqualvolta gli impegni glielo
consentano, e questo collegamento, se da un lato costituisce un sufficiente elemento per ritenere non
interrotto il rapporto che lo lega alla casa familiare, dall'altro concreta la possibilità per tale
genitore di provvedere, sia pure con modalità diverse, alle esigenze del figlio.
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