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La convivenza "more uxorio" può rilevare ai fini dell'assegno non in sé ma in quanto comporti un miglioramento della situazione economica dell'avente diritto all'assegno. - Cass. sez. I, 13 maggio 2009, n. 11131

Mercoledì, 13 Maggio 2009
Giurisprudenza | Separazione e divorzio | Legittimità

- Rilevanza della convivenza more uxorio -
La convivenza "more uxorio", non attribuendo, allo stato della legislazione vigente, ai conviventi diritti reciproci di mantenimento, rileva ed è valutabile ai fini della determinazione dell'assegno di separazione e di divorzio unicamente nei limiti in cui sia dimostrato dalla controparte che in conseguenza di essa, della sua stabilità e delle condizioni economiche del convivente di fatto, si sia verificato un miglioramento stabile e duraturo della situazione economica della parte richiedente. Ciò senza che sia esclusa la debenza dell'assegno in misura - quale è quella liquidata nella specie - destinata ad assicurare all'avente diritto condizioni minime di autonomia economica.

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