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- Cass. sez. I, 7 dicembre 2007, n. 25618

La violazione dell'obbligo di fedeltà giustifica l'addebito della separazione sempre che vi sia nesso causale tra quella violazione e la crisi coniugale

In tema di separazione tra coniugi, l'inosservanza dell'obbligo di fedeltà coniugale rappresenta una violazione particolarmente grave, la quale, determinando normalmente l'intollerabilità della prosecuzione della convivenza, deve ritenersi, di regola, circostanza sufficiente a giustificare l'addebito della separazione al coniuge responsabile, sempre che non si constati la mancanza di nesso causale tra infedeltà e crisi già irrimediabile in atto, tale che ne risulti la preesistenza della crisi già irrimediabile in atto, in un contesto caratterizzato da una convivenza meramente formale.

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